La Ryder Cup è l’evento sportivo più importante a livello golfistico. Si tratta di una competizione che si gioca ogni due anni fin dal 1927 e vede contrapposte due squadre, una composta da una selezione di golfisti professionisti europei e l’altra da una selezione di giocatori di golf professionisti statunitensi. Stati Uniti e Regno Unito si sono disputati la Ryder Cup fino al 1997. Dall’edizione del 1979 hanno iniziato a parteicipare anche i giocatori provenienti da tutta Europa.

Magari, soprattutto se non sei un golfista, potresti non aver mai sentito parlare di questo evento. Devi sapere, però, che è la terza manifestazione sportiva più seguita al mondo dopo i Giochi Olimpici e il Campionato Mondiale di Calcio.
Una particolarità che contraddistingue la Ryder Cup dagli altri tornei di golf è l’assenza di qualsiasi tipo di premio in denaro per i giocatori della squadra vincitrice, nonchè l’assenza di sponsor ad-personam. In palio c’è solamente la coppa e l’onore, in pieno Spirit of the Game del golf.
www.rydercup.com è il sito web ufficiale della manifestazione.
Perché si chiama Ryder Cup
Sebbene la prima edizione del torneo risalga al 1927, il suo embrione va ricercato qualche anno prima, nel 1920. Golf Illustrated scrisse una lettera alla Professional Golfers’ Association of America suggerendo di selezionare tra dodici e venti professionisti americani che giocassero all’edizione del 1921 del British Open. Nessun golfista americano aveva, fino ad allora, vinto il prestigioso torneo britannico.
La PGA accolse positivamente il suggerimento. In pochi mesi l’idea si concretizzò: a maggio una squadra di giocatori salpò da New York per raggiungere la destinazione finale del campo da golf di Gleaneagles in Scozia. Pochi giorni prima della partenza della squadra si fece largo sul Times l’ipotesi di una partita tra i 12 professionisti americani e altrettanti giocatori britannici. Il 6 giugno il confronto si disputò a 10 giocatori, per via di alcune indisposizioni dell’ultimo minuto.
Da allora, negli anni successivi, la gara a squadre tra giocatori statunitensi e britannici è divenuto, seppur informale, un appuntamento annuale. La svolta è avvenuta nel 1926. L’imprenditore inglese Samuel Ryder, impegnato nel commercio di semenze e grande appassionato di golf, fece realizzare e donò un trofeo per la competizione annuale tra golfisti americani e britannici. Già da quell’anno la competizione fu chiamata amichevolmente “Ryder Cup”.
E’ dall’anno successivo che la Ryder Cup assume contorni più formali e ufficiali divenendo un appuntamento fisso ogni due anni. Nel 1928 si constatò infatti che una sua organizzazione ogni anno sarebbe stata – ovviamente per le condizioni e i ritmi di allora – difficilmente sostenibile.
La squadra britannica diventa europea
Come accennato più sopra, fino al 1977 la competizione ha visto contrapposte una selezione statunitense ed una britannica. In quasi tutte le edizioni giocate fino ad allora è stata la squadra statunitense ad avere la meglio, spesso con un ampio margine di punteggio. Fu Jack Nicklaus, la leggenda statunitense del golf, a suggerire di estendere la selezione britannica ai giocatori dell’Europa continentale per rendere il confronto più competitivo.

Dall’edizione del 1979 inizia a presentarsi quello che oggi si chiama “Team Europe”. A poco a poco il suggerimento di Nicklaus mostra i suoi effetti.
Il brillante tedesco Bernard Langher, assieme all’ascesa della Scuola Spagnola, rappresentata allora dai talentuosi Severiano Ballesteros e José Maria Olazabal, ha permesso alla selezione europea di iniziare a dare filo da torcere alla squadra americana.
I rapporti di forza si sono riequilibrati e la competizione si è fatta più avvincente. La Ryder Cup è diventato l’evento che oggi attira milioni di spettatori e appassionati da tutto il mondo.
Come si gioca la Ryder Cup?
Il formato della Ryder Cup è cambiato varie volte nel periodo che va dalla prima edizione del torneo fino a quella del 1979. Da quando hanno iniziato a partecipare i giocatori dell’Europa continentale il formato si è cristallizzato nel modo che è arrivato fino ai giorni nostri. E’ a partire dal 1969 che le squadre passano da 10 a 12 giocatori.
L’evento si svolge dal venerdì alla domenica per un totale di 28 partite giocate sulla distanza, ciascuna, di 18 buche. Il venerdì e il sabato si disputano le gare a coppie (foursome e four-ball), otto per ciascun giorno. La domenica si tengono le dodici partite di singolare. Sono proprio le partite di singolare quelle in cui si consumano i duelli più incredibili e le rimonte più avvincenti.
Tutti i confronti sono con formula match-play, dove vengono contate le buche vinte da ciascuna delle due parti: una buca viene vinta dalla coppia o dal giocatore che chiude la buca con il minor numero di colpi rispetto alla coppia o al giocatore con cui si sta confrontando. Se entrambe le parti chiudono la buca con lo stesso numero di colpi, la buca è pareggiata. Ciascun confronto è vinto dalla squadra, o dal giocatore, che vince più buche.
Come si calcola il punteggio della Ryder Cup
Chi vince un incontro segna un punto per la squadra. Se, al termine delle 18 buche, la partita è ancora in parità, allora ciascuno sfidante segna mezzo punto. E’ il punteggio totale a determinare la squadra che vince il trofeo: chi raggiunge per primo 14 punti e 1/2 vince la coppa. In caso di parità la Ryder Cup resta nelle mani di chi al momento sta difendendo il titolo. ù

Se nelle partite di singolare è abbastanza semplice capire lo svolgimento del gioco (due golfisti si confrontano buca per buca), è necessario spiegare brevemente come si disputano invece le partite a coppie, che si dividono in due tipi:
- Foursome: due coppie di giocatori si confrontano l’una contro l’altra. I giocatori di una coppia giocano alternativamente la stessa palla, e la buca viene vinta dalla coppia che la completa nel minor numero di colpi. Un giocatore effettua il tee-shot da tutte le buche pari, mentre l’altro su tutte le buche dispari.
- Four-ball: due coppie di giocatori si confrontano l’una contro l’altra, ma ciascun giocatore gioca la propria palla. Il punteggio migliore di un giocatore determina quello della coppia e ogni buca viene vinta dalla coppia il cui singolo giocatre ha effettuato meno colpi.